Per questo Natale mi piacerebbe condividere quella che secondo me, se la poesia ha ancora una possibilità di fare da collante sociale, unire i cuori e dare coraggio a chi le si avvicina, è la più bella poesia del 900. È una preghiera scritta da un pastore protestante americano, Reinhold Niebuhr, negli anni 30 di questo secolo e venne adottata pochi anni dopo dagli A.A. nel loro programma dei dodici passi per il recupero dalla dipendenza. C’è una bellissima scena, in un film di Abel Ferrara, Tommaso (2019), ambientato a Roma con Daniel Dafoe che recita in italiano, in cui i primi passi della preghiera vengono recitati da un gruppo di recupero romano. Sono tutti in cerchio per mano, e Ferrara entra nel cerchio e li segue con la telecamera a spalla riprendendoli in viso uno per uno mentre recitano. È una scena di grande intimità e comunione, in cui ciascuno cerca di perdonare se stesso e si scopre più forte nello sguardo e nell’abbraccio finale degli altri. Migliore poesia per Natale mi pare che non ci possa essere.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
sabato 23 dicembre 2023
natale 2023
Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso,
e la saggezza per conoscerne la differenza.
Vivendo un giorno per volta;
assaporando un momento per volta;
accettando la difficoltà come sentiero per la pace.
Prendendo, come Lui ha fatto, questo mondo peccaminoso così com’è,
non come io vorrei che fosse.
Confidando che Egli metterà a posto tutte le cose, se io mi arrendo al Suo volere.
Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita,
e infinitamente felice con Lui, per sempre, nella prossima.
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