domenica 3 dicembre 2023

il leader

Siccome non faccio quasi mai corsi di scrittura coi bambini tendo sempre a scordarmi quanto sono rivelatori i loro rapporti di quello che succede a noi adulti in chiave sociale, o politica. Ad esempio ieri, mentre facevo un esercizio con le caramelle, ho fatto l’errore di mettere le caramelle al centro del tavolo perché ognuno scegliesse quella del suo colore preferito, e il leader del gruppo si è fiondato in avanti e ha preso tutte le caramelle pretendendo di distribuirle lui agli altri, ovviamente quelle che a lui piacevano di meno o in base al suo grado di amicizia o simpatia coi compagni. Non sono tue le caramelle, gli ho detto. Invece sì, mi ha risposto, perché io sono stato più veloce a prenderle. È interessante notare come il leader ogni volta che legge il suo tema, pieno di battute brillanti ma sempre al limite della volgarità, pretenda l’attenzione incondizionata e divertita di tutti, guai se non ridono delle sue battutine, ma se leggono gli altri non solo non è interessato, ma non mostra nemmeno rispetto verso i suoi stessi amici e si mette a fare il buffone per attirare l’attenzione su di sé. Se lo riprendo solleva il braccio in alto nel saluto nazista (che sarei io), se provo a incoraggiarlo mi fa un sorrisetto ironico di compatimento. Gli altri maschietti che presi uno per uno in genere sono buonissimi, quando c’è lui in classe tendono ovviamente ad aggregarsi al leader e a fare casino. Niente di strano in questo, se non fosse che quando assegno un tema, lui che è più sveglio degli altri riesce a far casino e a scrivere il suo, gli altri no. Così quando leggiamo i componimenti di tutti, gli altri si trovano presi in mezzo fra le ragazzine che sono tutte un passo avanti ai maschi, e il leader, che legge ed è brillantissimo. Loro invece non hanno scritto niente, appena due righe distratte, così che alla fine rifiutano di leggere perché si vergognano e mi dicono che “non sono capaci” o “non hanno nulla di interessante da dire”. Non è che non siete capaci, provo a spiegare loro, è che seguite la persona sbagliata. Quella stessa persona che quando sarà il momento vi mollerà senza nemmeno un grazie o un rimorso. Ma mentre lo dico il leader si mette a ballare come una scimmia e i suoi follower ne sono deliziati.

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