Agente letterario che mi scrive per presentarmi l'opera di un giovane talento della sua scuderia non ancora maggiorenne. Che ne sai, mi rimprovero per non pensar male, magari è un nuovo Rimbaud. Invece no, è un bravo versificatore in rima che ha imparato a memoria tutto quanto c'è da sapere dai lirici greci fino a Leopardi — ne sa di sicuro più di me e di tanti altri che mi scrivono – e non riesce a staccarsi dai modelli. Ma il cui tema di fondo resta sempre quello, centrale, non si capacita di cosa gli succede quando vede una certa tipa che non vuole saperne di lui.
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