giovedì 11 gennaio 2024

westfront 1918

Westfront 1918 di G. W. Pabst, è stato primo film sonoro girato, nel 1930, dal regista. Quando si dice sonoro si intende che l’80% del sonoro – mancando una colonna sonora – sono rumori “naturali” di un campo di battaglia, esplosioni, spari e grida, al punto da avere un effetto stordente sullo spettatore. È uno dei più bei film sulla, o meglio, contro la guerra che ho mai visto. Il primo paragone che mi viene in mente è Kubrick che probabilmente ha preso alcune cose da qui per il suo Orizzonti di gloria, a cominciare dal fatto che quasi tutto il film è ambientato in trincea, in mezzo al fango, in un bianco e nero sporco e con una fotografia piena di grana che già da sola varrebbe la visione dell’opera. Nulla è spiegato, tranne la brutalità della guerra che sommerge ogni cosa e la uccide, né c’è un protagonista del film perché tutti i soldati sono destinati a morire, impazzire e venire sconfitti, e anche per questo l’opera venne censurata con l’avvento in Germania di Hitler.

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